Gli utenti di Google Foto sono in armi per le recenti rivelazioni secondo cui potrebbero aver accidentalmente inviato i loro video privati a sconosciuti durante l'esportazione dei loro contenuti personali dal servizio di condivisione di foto nel cloud. Alcuni utenti hanno scaricato archivi incompleti a causa dell'errore.
Secondo Google, la violazione della privacy dei dati non ha interessato tutti gli utenti di Photo. Solo coloro che hanno utilizzato Google Takeout per scaricare le loro compilation video tra il 21 e il 25 novembre dello scorso anno potrebbero essere stati interessati.
Gli utenti di foto non sono contenti della risposta di Google
Google ha recentemente inviato notifiche agli utenti, affermando di aver identificato e risolto il problema tecnico. Questa comunicazione non sembra calmare i nervi di coloro che pensano che Google avrebbe dovuto fare di più per proteggere la privacy degli utenti nel cloud.
In un tweet relativo alla violazione, Jon Oberheide, CTO, Duo Security, descrive l'incidente come "inquietante", considerando l'impatto che potrebbe aver avuto sulle vittime, anche se di numero esiguo.
Whoa, cosa? @googlephotos? pic.twitter.com/2cZsABz1xb
- Jon Oberheide (@jonoberheide) 4 febbraio 2020
Proprio come Oberheide, altri membri del pubblico ritengono che Google avrebbe dovuto gestire meglio la sua comunicazione sulla divulgazione involontaria dei contenuti personali. L'azienda ha notificato le vittime tramite e-mail, che alcune persone pensano sia piuttosto casuale e non commisurato alla gravità della situazione.
Google afferma di non essere in grado di rivelare il numero effettivo di parti interessate. La mancanza di dettagli finora è un po 'inquietante, soprattutto per le vittime che vorrebbero sapere chi altro potrebbe essere in possesso delle loro foto private.
L'anno scorso, ad agosto, un numero significativo di utenti di Google Photo si è lamentato di un errore riscontrato durante l'utilizzo dello strumento per integrare il proprio PC con le foto dello smartphone. Il gigante dei motori di ricerca non ha mai offerto una rapida risposta ufficiale al problema.
Forse, questa volta, la società pubblicherà un comunicato stampa per fornire specifiche o una diagnosi completa del difetto del software cloud appena identificato. Ci sono molte domande a cui Google dovrebbe cercare di rispondere per ripristinare la fiducia dei consumatori nel suo strumento di condivisione e archiviazione di foto basato su cloud.
Sarebbe interessante sapere se (o meno) la divulgazione accidentale segnalata fosse il risultato di un difetto di sistema che un malintenzionato avrebbe potuto sfruttare per causare danni. Non importa cosa sia successo lì, è un promemoria per gli utenti che non possono contare sul cloud per proteggere sempre le loro informazioni più riservate.
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